Oggi ti parlerò della muffa che si forma sulle tende da sole, da come prevenirla a come rimuoverla.

Quando pensi che i soli nemici delle tende da sole siano gli agenti atmosferici e raggi UV ti sbagli di grosso, esiste un altro elemento capace di danneggiarle.
LA MUFFA
Per prima cosa vedremo cosa sono le muffe e quali sono i fattori che favoriscono e rendono possibile la proliferazione di muffe sui tessuti delle tende, infine come prevenirla e rimuoverla.

Cos’è la muffa?

Tratto da Wikipedia

Le muffe sono un tipo di organismi pluricellulari appartenenti al regno dei funghi, capaci di ricoprire alcune superfici sotto forma di spugnosi miceli e solitamente si riproducono per mezzo di spore.

È comunemente chiamata muffa un agglomerato di questi sottili miceli, formatisi su materia vegetale o animale, generalmente come uno strato schiumoso o filamentoso, come segno di decomposizione e marcescenza.
Nella tassonomia e nella filogenesi le muffe non costituiscono un gruppo preciso, trovandosi nelle divisioni Zygomycota, Deuteromycota e Ascomycota.

Quello che noi chiamiamo muffa sono spesso filamenti o agglomerati formati dalla crescita di funghi microscopici; ne esistono di moltissime specie che possono crescere assieme, generati da ancora più microscopiche “spore“ delle dimensioni di pochi millesimi di millimetro.
È facile quindi capire come possano essere trasportate dai flussi d’aria, sulle fibre dei vestiti e dalle particelle di polvere.
La loro caratteristica principale è quella di disgregare all’esterno della cellula, mediante enzimi, le sostanze nutritive che non possono invece digerire all’interno delle loro cellule.
Grandissimo è il numero di sostanze che possono intaccare e non è necessario che la superficie su cui si sviluppano costituisca un alimento per queste forme di vita; basta che con il tempo si depositino, per esempio polvere, catrame frutto di combustione, vapore acqueo da respirazione contenente particelle di saliva, o vengano utilizzate alcune vernici o plastiche tra cui il PVC, che le muffe, in presenza della giusta umidità, trovino un terreno fertile per crescere.
Sebbene sotto il 65% di umidità relativa esse muoiano, le spore rimangono comunque attive pronte a generare nuovi funghi, trasportate dall’aria, quando le condizioni lo consentiranno.

Come si forma la muffa sulle tende da sole?

  • In condizioni di umidità critiche, dovute sia alle precipitazioni atmosferiche che in seguito a lavaggi, quando ad esempio si avvolge una tenda non perfettamente asciutta.
  • A seguito della formazione di condensa.
  • Da un accumulo di sporcizia: l’aria che ci circonda trasporta un pulviscolo costituito da micropolveri, sporco, fumi di combustione, microorganismi, etc. che con il tempo si depositano sui teli. La mancanza di pulizia o una manutenzione errata del telo lasciano che questi contaminanti si accumulino in quantità sufficiente a nutrire le muffe e i microrganismi.

La combinazione di questi tre fenomeni porta nel tempo alla formazione di muffa con effetti dannosi per l’aspetto e la struttura del telo.
Prendiamo come esempio l’interno di un dehors di un locale pubblico; il tetto è coperto da un telo per architettura tessile in PVC e magari lateralmente presenta delle chiusure.
Cosa succede al tessuto? Esternamente: l’aria è più soggetta alla ventilazione e al rimescolamento, lo spazio è infinito, c’è un irraggiamento diretto del sole sulla superficie del telo, il quale si sporcherà più facilmente ma è meno soggetto a condizioni di ristagno di umidità, la superficie liscia e pendente del telo favorisce lo scorrimento dell’acqua.
Questi fenomeni sono particolarmente importanti negli angoli del manufatto, dove l’influenza del clima esterno si fa sentire da più lati e ricircola poco l’aria internamente, se la tenda è posta in un luogo poco soleggiato durante parte del giorno e molto in altre ore.
Sulla superficie del tessuto, dove la temperatura può variare di decine di gradi, in base al colore e materiale della tenda, a parità di temperatura esterna, se battono i raggi del sole o il cielo è nuvoloso; quindi si possono verificare raffreddamenti improvvisi.
Oltre al vento un altro fattore di raffreddamento o riscaldamento della superficie (scambio di calore per convezione) quando piove è l’acqua, un fluido di capacità termica molto maggiore dell’aria, scorrendo rimuove continuamente calore dalla superficie, abbassandone rapidamente la temperatura.
All’interno: se questa struttura fosse sempre chiusa vi sarebbe uno sviluppo di vapore acqueo dovuto alla presenza di molte persone; cibo e bevande generano vapore acqueo e il vapore trascina goccioline di olio e sostanze organiche; stufe, lampade a gas e sigarette in un locale per fumatori producono fumi che vengono assorbiti.
La presenza di piante che vanno innaffiate genera altra umidità; nel terreno dei vasi sono presenti le spore delle muffe. Infine un fattore che può generare condensa è la presenza di troppi mobili, perché dividono lo spazio in molte zone con diverso microclima, con poco ricambio d’aria e percentuali di umidità differenti.

Condizioni di crescita Precursori Alimento per la crescita
Telo bagnato, umidità dell’aria >80% a contatto con il telo Polvere, contaminanti, microrganismi, spore Sporcizia, vernice, tessuto
Contrasto superficie calda/fredda, eventi atmosferici, mancata asciugatura Vicinanze a boschi, prati o giardini, presenza di fioriere o legna secca, dehors con pavimento in legno Fumo di sigarette o stufe, cottura e consumo di cibi, mancata pulizia per lungo tempo

In sintesi essendo esposte perennemente agli agenti atmosferici e soprattutto all’umidità, i tessuti delle tende da sole sono terreno fertile per la formazione e la diffusione delle muffe.
Soprattutto quando le tende vengono avvolte ancora umide e trovano difficoltà ad asciugarsi, la proliferazione delle muffe risulta veramente facilitata.
La loro distribuzione oltre a risultare antiestetica, contribuisce inoltre al precoce deterioramento del tessuto, maggiormente esposto a strappi e rotture.

Prevenire e limitare la formazione di muffa sulle tende da sole

Se desideri evitare e limitare la formazione della muffa sulle tende da sole evita sempre di riavvolgere la tenda quando è bagnata e lasciarla chiusa a lungo.
In particolare quando bagnata lascia che asciughi completamente prima di riavvolgerla, in quanto l’umidità è il principale alleato della muffa.
Richiudere una tenda umida nel suo cassonetto, equivarrà a ritrovarsi ben presto con una macchia di muffa sul tessuto.

Laccatura

In condizioni climatiche molto umide e con tessuti goffrati si utilizza una laccatura particolare per impedire alle gocce di acqua e alle particelle di sporco di aderire sulla superficie del telo.
Si utilizzano laccature acriliche le cui proprietà idro- e oleo- repellenti sono aumentate dalla presenza di sostanze fluorurate (come PVDF o Teflon®).
Nessuna sostanza si scioglie o ha una attrazione di tipo elettrostatico con esse; vengono a mancare quindi componenti fondamentali per la formazione delle muffe: l’umidità e lo sporco.

Trattamento con biocidi, antimuffa o fungicidi

Tali sostanze agiscono a livello cellulare sugli organismi impedendo la riproduzione o il metabolismo e provocandone la morte.
L’uso di tali sostanze, anche se presenti in percentuali molto ridotte, è regolamentato dalla Comunità Europea.
La presenza di tali sostanze impedisce alle muffe di danneggiare il telo, nutrendosi di esso, ma non è escluso che per ristagni di acqua o umidità o per incrostazioni di sporco le muffe comunque si formino nel tempo.
È necessaria la cura costante del telo da parte di chi lo utilizza.

Evitare la sporcizia

Pulire regolarmente il telo ogni 6 mesi con gli appositi prodotti.
Evitare o ridurre al minimo possibile attività come cucinare, accendere fuochi per barbecue, stufe a combustione o utilizzare la tenda come spazio fumatori: evitare cioè la formazione di areosol contenenti catrame, ceneri o oli che si depositano sulla superficie del telo.
Evitare la formazione di ambienti polverosi o la deposizione di polveri dall’esterno.
Evitare di lasciare sotto la struttura o immediatamente adiacenti ad essa possibili fonti di muffa, come legname, vasi di fiori, fogliame morto etc.

Pulire ed eliminare la muffa dalle tende da sole

Verifica innanzitutto le indicazioni date dal produttore del tessuto, se non le conosci o non te le ricordi puoi iniziare (senza la paura di rovinare il telo) semplicemente spazzolando la superficie del tessuto con una spazzola morbida e successivamente utilizzando una semplice soluzione di acqua e sapone neutro (60 ml in 4 litri di acqua a non più di 40°C).
Dopo aver spazzolato, risciacqua accuratamente per rimuovere totalmente il sapone.
Se non basta e la muffa non e venuta via dalla tenda,  puoi provare con una soluzione composta da 60 ml di detersivo per piatti diluito in 4 litri d’acqua e infine con il trattamento più aggressivo: candeggina diluita in acqua (120 ml di candeggina in 4 litri d’acqua), NON usare candeggina sui tessuti in PET o poliestere.
Dopo aver strofinato e spazzolato delicatamente solo la zona macchiata di muffa, risciacqua accuratamente per rimuovere totalmente le soluzioni.
Evita la formazione di sacche d’acqua e lascia asciugare il tessuto steso all’aria aperta prima di riavvolgerlo.