Tutto quello che devi sapere sulla marcatura CE e la classe di resistenza al vento delle tende da sole, tende veranda e zanzariere.

Oggi ti parlerò della marcatura CE e la classe di resistenza al vento delle tende da sole e perchè è importante acquistare un prodotto certificato.

La marcatura CE delle tende da sole, divenuta obbligatoria dal 01/03/2006, garantisce che il prodotto è stato sottoposto alla prova di “Resistenza al carico del vento” utilizzando il metodo di prova previsto dalla norma UNI EN 1932, per verificare i requisiti prestazionali stabiliti dalla norma UNI EN 13561.

La resistenza al vento è un fattore determinante non solo per la durata nel tempo della tenda da sole, ma anche in termini di sicurezza! Occorre infatti ricordare che, in caso di danni fisici e materiali alle persone e cose, la responsabilità civile e penale è a carico tuo.

Ogni schermatura solare ha una propria classe di resistenza al vento, che le viene attribuita dopo averla sottoposta a severi test di laboratorio prescritti dalle normative europee.

Per farla breve e senza farti leggere tutte le tabelle e gli approfondimenti ti elenco subito qui sotto le 6 classi di resistenza al vento:

Classi di resistenza al vento

  • Classe 1 = velocità del vento 28 km/h – 40 N/m – Scala di Beaufort 4 Vento moderato “Sollevamento di polvere e carta. I rami sono agitati.”
  • Classe 2 = velocità del vento 38 km/h – 70 N/m – Scala di Beaufort 5 Vento teso “Oscillano gli arbusti con foglie. Si formano piccole onde nelle acque interne.”
  • Classe 3 = velocità del vento 49 km/h – 110 N/m – Scala di Beaufort 6 Vento fresco “Movimento di grossi rami. Difficoltà ad usare l’ombrello.”
  • Classe 4 = velocità del vento 61 km/h – 170 N/m – Scala di Beaufort 7 Vento forte “Interi alberi agitati. Difficoltà a camminare contro vento.”
  • Classe 5 = velocità del vento 74 km/h – 270 N/m – Scala di Beaufort 8 Burrasca “Ramoscelli strappati dagli alberi. Generalmente è impossibile camminare contro vento.”
  • Classe 6 = velocità del vento 88 km/h – 400 N/m – Scala di Beaufort 9 Burrasca forte “Leggeri danni alle strutture (camini e tegole asportati).”

Cos’è la marcatura CE?

Tratto da Wikipedia

La marcatura CE denomina un insieme di pratiche obbligatorie per tutti i prodotti per i quali esiste una direttiva comunitaria, che include anche l’applicazione di un simbolo con le lettere “CE” sul prodotto oggetto di marcatura (da cui il nome). Essa è realizzata dal fabbricante di un prodotto regolamentato nell’Unione europea, il quale dichiara, per mezzo della dichiarazione di conformità o di prestazione per i prodotti da costruzione, che il prodotto è conforme ai requisiti di sicurezza previsti dalle direttive o dai regolamenti comunitari applicabili.[1]

La marcatura CE, in vigore dal 1993, indica la conformità a tutti gli obblighi che incombono sui fabbricanti (o importatori) in merito ai loro prodotti (o a quelli immessi sul mercato sotto la propria responsabilità) in virtù delle direttive comunitarie,[2] consentendo la libera commercializzazione dei prodotti marcati entro il mercato europeo.

Cos’è la norma UNI EN 13561?

UNI, Ente Nazionale Italiano di Unificazione, è un’associazione privata senza scopo di lucro riconosciuta dallo Stato e dall’Unione Europea che da quasi 100 anni elabora e pubblica norme tecniche volontarie – le norme UNI – in tutti i settori industriali, commerciali e del terziario.

In materia di tende da sole, è stata pubblicata nel 2015 la nuova edizione della norma di prodotto EN 13561, la UNI EN 13561:2015, in cui viene regolamentata la marcatura CE delle tende esterne, introducendo una serie di novità che riguardano molti fronti.

  1. Applicazione della marcatura anche alle tende a pergola, toccando quindi tutte le tipologie di tende esterne (definite dalla norma tecnica terminologica UNI EN 12216). E dunque: tende a bracci pieghevoli, tende a pantografo, tende sporgenti a bracci rotanti, tende sporgenti all’italiana, tende verticali, tende a bracci scorrevoli, tende per facciate continue, tende per finestre su tetto, tende per serre, tende a pergola, capottine retrattili, zanzariere e frangisole (brise-soleil).
  2. Introduzione di una nuova caratteristica essenziale per le tende esterne, ovverosia il fattore solare totale gtot, che si va ad aggiungere a quella già esistente della resistenza al carico del vento. Caratteristiche che il produttore di tende esterne deve indicare e alle quali dovrà abbinare una risposta: o N.P.D. (Prestazione Non Determinata), oppure il livello prestazionale posseduto dalle tende esterne da lui prodotte, che deve essere accertato dalle prove di laboratorio o dal calcolo, in base al requisito.

Cos’è la norma UNI EN 1932?

La norma EN 1932 specifica i metodi di prova da applicare per valutare la resistenza al vento di chiusure oscuranti e tende progettate per essere utilizzate in porte/finestre di facciata o facciate e consegnate come unità complete.

La norma EN 1932 si applica a:
-chiusure oscuranti: persiane avvolgibili, veneziane esterne, imposte, persiane, soffietti, persiane scorrevoli.
-tende: a braccio estendibile e tende a pantografo, a braccio snodato, cappottine, tende a caduta, tende per facciata, per verande e per lucernai.
-qualunque sia il materiale utilizzato.
-in normali condizioni operative.
-installate seconde le specifiche del produttore.
-le tende olandesi (regolabili o fisse) e i frangisole non sono inclusi.

Rispetto alla precedente versione della norma del 2002:
a) è stata effettuata una revisione editoriale completa del documento
b) le pergole sono state introdotte in accordo con la modifica alla norma EN 13561
c) è stata aggiunta la possibilità di applicare un carico uniformemente distribuito con un materasso per alcuni prodotti
d) il test per le veneziane esterne è stato modificato, sostituendo il metodo con barra verticale caricato con pesi con un sistema pneumatico a pressione uniforme.

Come puoi verificare se la tua tenda è conforme ai requisiti di resistenza al carico del vento?

Deve avere innanzitutto 2 etichette CE con indicato: il nome del costruttore della tenda, il riferimento alla norma UNI EN 13561, il modello, la classe di resistenza al vento e l’anno di costruzione.
Una deve essere applicata direttamente sul prodotto e un’altra etichetta si deve trovare nel manuale uso e manutenzione, assieme alla dichiarazione di conformità del produttore.

Cos’è la scala di Beaufort?

Tratto da Wikipedia

La scala di Beaufort è una misura empirica (quindi non una misura esatta standardizzata per convenzione) della forza del vento misurata in 12 “gradi” o “numeri” (indicati col simbolo Bft[1]), poi portati[2] a 17 per agevolare la misurazione della forza dei vari tipi di uragani[2][3].

Il valore dello stato del mare riportato in tabella, essendo questa scala come già detto una misura empirica, deve essere interpretato solo come indicativo, venendo rappresentate le condizioni di altezza delle onde che ci si può aspettare di incontrare in mare aperto, a grande distanza dalle coste[4].

Anche se la velocità del vento può essere misurata con buona precisione mediante un anemometro, che esprime un valore in nodi o in chilometri all’ora, un marinaio dovrebbe saper stimare questa velocità già con la sola osservazione degli effetti del vento sull’ambiente.

Il merito di avere perfezionato, nel 1805, una scala contenente dei criteri relativamente precisi per quantificare il vento in mare e permettere in tal modo la diffusione di informazioni affidabili e universalmente comprese sulle condizioni di navigazione si deve all’ammiraglio britannico Francis Beaufort (1774 – 1857) sulla base delle precedenti teorie di Alexander Dalrymple. Questo sistema di valutazione ha validità internazionale dal 1º gennaio 1949.[5]

Un grado Beaufort corrisponde alla velocità media di un vento di dieci minuti di durata. Di conseguenza, è scorretta, benché spesso usata, un’espressione come, ad esempio, “un vento di 4 Beaufort con raffiche di 6”.

Altri criteri furono poi aggiunti alla scala Beaufort per estendere la sua applicazione alla terraferma.

Cos’è la classe di resistenza al vento?

In questo video della Gibus viene spiegato in modo chiaro e sintetico cosa “significa classe di resistenza al vento”.

Resistenza al vento

Tabella del vento scala Beaufort

GRADO
BEAUFORT
VELOCITÀ
DEL VENTO
km/h
TIPO
DI VENTO
CARATTERISTICHE DEL VENTO VELOCITÀ
DEL VENTO
m/s
CLASSE
UNI EN 13561
0 – 1 calma il fumo ascende verticalmente; il mare è uno specchio < 0.3
2 – 5 bava
di vento
il vento devia il fumo; increspature dell’acqua 0.3 – 1.5
6 – 11 brezza
leggera
le foglie si muovono; onde piccole ma evidenti. 1.6 – 3.3
12 – 19 brezza foglie e rametti costantemente agitati; piccole onde,
creste che cominciano ad infrangersi.
3.4 – 5.4
20 – 28 brezza
vivace
il vento solleva polvere,foglie secche,i rami sono agitati;
piccole onde che diventano più lunghe.
5.5 – 7.9 1
29 – 38 brezza
tesa
oscillano gli arbusti con foglie;
si formano piccole onde nelle acque interne;
onde moderate allungate.
8 – 10.7 2
39 – 49 vento
fresco
grandi rami agitati, sibili tra i fi li telegrafi ci;
si formano marosi con creste di schiuma bianca, e spruzzi.
10.8 – 13.8 3
50 – 61 vento
forte
interi alberi agitati, diffi coltà a camminare contro vento;
il mare è grosso, la schiuma comincia ad essere sfi lacciata in scie.
13.9 – 17.1 4
62 – 74 burrasca
moderata
rami spezzati, camminare contro vento è impossibile;
marosi di altezza media e più allungati,
dalle creste si distaccano turbini di spruzzi.
17.2 – 20.7 5
75 – 88 burrasca
forte
camini e tegole asportati;
grosse ondate, spesse scie di schiuma e spruzzi
sollevate dal vento riducono la visibilità.
20.8 – 24.4 6
10° 89 – 102 tempesta rara in terraferma, alberi sradicati, gravi danni alle abitazioni;
enormi ondate con lunghe creste a pennacchio.
24.5 – 28.4
11° 103 – 117 fortunale raro, gravissime devastazioni;
onde enormi ed alte, che possono nascondere navi di media stazza;
ridotta visibilità.
28.5 – 32.6
12° oltre 118 uragano distruzione di edifi ci, manufatti, ecc.;
in mare la schiuma e gli spruzzi riducono assai la visibilità.
oltre 32.7

Resistenza ai carichi vento

Classi di resistenza al vento

Classi 0 1 2 3 4 5 6
Pressione di prova nominale p (N/m2) <40 40 70 110 170 270 400
Pressione di prova di sicurezza 1.2 p (N/m2) <48 48 84 132 204 324 480

Corrispondenza indicativa tra classi di vento e scala Beaufort

Scala Beaufort 4 5 6 7 8 9 10
V (km/h) (valori massimi) 28 38 49 ~ 60 ~ 75 ~ 90 ~ 105
Pressione p (N/m2) 40 70 110 170 270 400 ~ 550

Azione del vento con riferimento al D.M. 14.01.2008
Norme tecniche per le costruzioni (Estratto dalle NTC 2008):

3.3.4 Pressione del vento

La pressione del vento è data dall’espressione:

p = qb ce cp cd (3.3.2)

qb è la pressione cinetica di riferimento di cui al § 3.3.6
ce è il coefficiente di esposizione
cp è il coefficiente di forma (o coefficiente aerodinamico), funzione della tipologia e della geometria della costruzione e del suo orientamento rispetto alla direzione del vento
cd è il coefficiente dinamico

3.3.6 Pressione cinetica di riferimento

La pressione cinetica di riferimento qb (in N/m2) è data dall’espressione:

qb = ½ ρ vb2 (3.3.4)
vb è la velocità di riferimento del vento (in m/s)
ρ è la densità dell’aria assunta convenzionalmente costante e pari a 1,25 kg/m3

Conclusioni

Per farla breve e senza farti leggere tutte le tabelle qui sotto ti elenco le 6 classi di resistenza al vento secondo la norma UNI EN 13561:

Classi di resistenza al vento

  • Classe 1 = velocità del vento 28 km/h – 40 N/m – Scala di Beaufort 4 Vento moderato “Sollevamento di polvere e carta. I rami sono agitati.”
  • Classe 2 = velocità del vento 38 km/h – 70 N/m – Scala di Beaufort 5 Vento teso “Oscillano gli arbusti con foglie. Si formano piccole onde nelle acque interne.”
  • Classe 3 = velocità del vento 49 km/h – 110 N/m – Scala di Beaufort 6 Vento fresco “Movimento di grossi rami. Difficoltà ad usare l’ombrello.”
  • Classe 4 = velocità del vento 61 km/h – 170 N/m – Scala di Beaufort 7 Vento forte “Interi alberi agitati. Difficoltà a camminare contro vento.”
  • Classe 5 = velocità del vento 74 km/h – 270 N/m – Scala di Beaufort 8 Burrasca “Ramoscelli strappati dagli alberi. Generalmente è impossibile camminare contro vento.”
  • Classe 6 = velocità del vento 88 km/h – 400 N/m – Scala di Beaufort 9 Burrasca forte “Leggeri danni alle strutture (camini e tegole asportati).”

La “Classe di resistenza al vento” come puoi vedere è un parametro che stabilisce quanto la tenda da sole può resistere all’effetto del vento. Una tenda da sole con Classe 3 ha una resistenza al vento superiore ad una tenda con Classe 1.

Starai pensando che questo significa, che acquistando una tenda da sole a bracci in Classe 3 tu la possa lasciare aperta anche con il vento.
Non te lo consiglio.
Per la sicurezza è sempre meglio chiudere la tenda in presenza di vento. Un colpo di vento forte e improvviso, di valore superiore a quello per il quale la tenda è stata certificata, può sempre capitare e creare una situazione di pericolo.
Pensa a cosa può succedere alla tua tenda con una tromba d’aria e vento oltre i 100 km/h, a Torino per questo motivo poco tempo fa è caduta una tenda da sole in strada.
Se vuoi lasciare sempre la tenda aperta e uscire di casa senza pensieri, ti posso consigliare di acquistarne una motorizzata che grazie alle nostre automazioni la potrai proteggere con il sensore del vento e controllare da remoto. Ed eventualmente di prendere in considerazione un’assicurazione che rimborsa anche i danni causati da eventi atmosferici alle installazioni esterne della tua casa.

Se vuoi acquistare una tenda da sole, tenda veranda o una zanzariera certificata contattaci o vieni a trovarci in Strada al Traforo di Pino 2/E a Torino.

Se non vuoi trovarti in queste situazioni acquista una tenda da sole certificata e usala nel modo corretto.

Foto tende da sole e pergole rotte dal vento

Pergola rotta dal vento

Tenda da sole rotta dal vento

Bracci tende da sole rotti dal vento

Riparazione tende da sole